«Full House» della Svizzera a Pyeongchang
Il bilancio della partecipazione di Presenza Svizzera con la House of Switzerland ai Giochi olimpici invernali di Pyeongchang è positivo. Sul piano atletico e su quello del marketing la Svizzera è riuscita a conquistare il pubblico sudcoreano e internazionale presentandosi come un Paese sportivo, aperto e interessante sotto il profilo turistico.
Nonostante a Pyeongchang vi fossero quasi venti case nazionali, la House of Switzerland era una delle poche alle quali i visitatori avevano un accesso gratuito. Situata nelle vicinanze del villaggio olimpico, dei siti di gara delle discipline alpine e direttamente ai piedi della pista da sci, è diventata il vivace punto d’incontro per la squadra olimpica svizzera e i suoi sostenitori, per gli appassionati di sport da tutto il mondo nonché per i rappresentanti dei media e le personalità di spicco del mondo sportivo, economico e politico.
Dal 7 febbraio 2018, giorno dell’inaugurazione, la Casa ha ospitato oltre 100 000 persone e più di 50 000 visitatori hanno partecipato alle attività proposte dalla rappresentanza svizzera in terra sudcoreana. Particolarmente apprezzate dal pubblico sono state la trasmissione delle gare sul maxischermo e la pista da pattinaggio con ghiaccio artificiale, sulla quale è stato possibile cimentarsi con i tiri in porta e svolgere partite amichevoli di hockey. Decine di persone al giorno hanno inoltre colto l’occasione per seguire lezioni di sci usando attrezzatura innovativa proveniente dalla Svizzera. Il bob della squadra svizzera delle Olimpiadi invernali di Vancouver e la mascotte Heidi, presenti alla House of Switzerland, hanno fatto furore sui social media. E, non da ultimo, grazie alle esibizioni di Baba Shrimps, Pat Burgener, Veronica Fusaro e di un gruppo coreano che suonava musica tradizionale svizzera, il nostro Paese ha potuto anche far sentire la propria voce (musicale).
Ovviamente i punti salienti sono stati i festeggiamenti delle medaglie delle atlete e degli atleti svizzeri organizzati insieme a Swiss Olympic nella House of Switzerland.
I nostri campioni hanno brillato in tutte le discipline: sul ghiaccio, sulla neve e sui dossi. La House of Switzerland, dal canto suo, si è distinta per aver saputo mostrare, in perfetto stile svizzero, il lato allegro dell’inverno, diventando ben presto uno dei punti d’incontro più in auge. Credo che ci saremmo meritati la medaglia d’oro per il divertimento
, dichiara l’ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera.
Il ristorante della Casa e l’Après-Ski Bar hanno servito specialità tipiche come fondue, raclette e rösti, molto apprezzate dal pubblico che, complessivamente, ha consumato circa 2,4 tonnellate di formaggio, 5000 salsicce, 6000 birre e 1800 bottiglie di vino svizzero. Sono stati oltre 20 000 gli ospiti che hanno consumato un pasto nella House of Switzerland.
Il risultato di un sondaggio svolto all’interno della Casa ha mostrato che la netta maggioranza degli ospiti raccomanda una visita alla House of Switzerland. Il pubblico sudcoreano e internazionale ha particolarmente apprezzato il design e la struttura dell’impianto, l’atmosfera che vi si respirava come pure l’ospitalità e la cortesia del personale. Le visitatrici e i visitatori hanno potuto approfondire le proprie conoscenze sulla Svizzera con informazioni sulla gastronomia, il turismo e lo sport, e apprendere che il nostro Paese sta valutando di ospitare le Olimpiadi invernali nel 2026.
Sin dall’inizio la House of Switzerland ha avuto un’eco positiva non solo in oltre 250 articoli o contributi dei media svizzeri e internazionali, ma anche sulle varie piattaforme dei social media. L’hashtag #houseofswitzerland è stato cliccato oltre tre milioni di volte, mentre sui propri canali la House of Switzerland ha registrato circa 1,4 milioni di click e 65 000 interazioni.
Inoltre anche vari partner del settore pubblico e privato, come pure personalità del mondo dello sport, del turismo, dell’economia e della politica, hanno utilizzato la piattaforma nel corso di 23 eventi. La House of Switzerland ha ricevuto la visita del presidente della Confederazione Alain Berset in occasione dell’apertura del Giochi e del ministro dello sport, il consigliere federale Guy Parmelin. Ha ospitato però anche il presidente del CIO Thomas Bach, il ministro francese dello sport Laura Flessel, il Principe Alberto di Monaco e numerosi membri del Governo sudcoreano e di altri Paesi.
Che sia nel campo dello sport, dell’ospitalità o dei media, la nostra presenza alle Olimpiadi ha confermato che la Svizzera possiede un talento naturale per i Giochi olimpici invernali. Il forte sostegno espresso dagli ambiti sportivi, politici ed economici per la candidatura di Sion 2026 a Pyeongchang è un segnale molto incoraggiante
, afferma l’ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera.
Durante i Giochi paralimpici, che si terranno dal 9 al 18 marzo 2018, dall’«Alpenhaus» organizzata congiuntamente con la Germania e l’Austria, la Svizzera farà il tifo per i propri atleti e spera di poter festeggiare numerose medaglie.