La Svizzera parteciperà all’Esposizione universale 2020 a Dubai
Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso che la Svizzera parteciperà all’Esposizione universale 2020 a Dubai dedicata al tema «Connecting Minds, Creating the Future». Il budget complessivo ammonta a 15 milioni di franchi e la metà della somma dovrà provenire da sponsorizzazioni. L’Expo Dubai 2020 è un’ottima opportunità per promuovere i punti forti della Svizzera negli ambiti della formazione, della ricerca, dell’innovazione, dell’economia e della politica estera. Il Consiglio federale ha incaricato Presenza Svizzera del DFAE di preparare il progetto e di presentare all’inizio del 2017 il messaggio per la richiesta del credito d’impegno alle Camere federali.
La prossima esposizione universale di categoria A si terrà a Dubai (Emirati arabi uniti) dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021. Il tema sarà «Connecting Minds, Creating the Future» e vi si tratteranno questioni legate alla mobilità, alle opportunità e alla sostenibilità. Gli organizzatori si aspettano 25 milioni di visitatori – il 30 per cento dei quali provenienti presumibilmente dagli EAU, il 70 per cento dall’estero – e 182 Paesi partecipanti.
Il Consiglio federale si è pronunciato a favore della partecipazione della Svizzera in conside-razione dell’importanza economica e politica del Paese ospitante e del peso geopolitico della regione del Golfo. Per la Svizzera, si tratta di cogliere un’occasione unica di presentare a un vasto pubblico i suoi punti di forza a livello di ricerca e innovazione nei settori delle energie rinnovabili, della mobilità e dell’ambiente.
Considerato il potenziale economico della regione, la partecipazione all’Expo Dubai 2020 sarà inoltre interessante per le aziende e per il settore turistico del nostro Paese. Numerose imprese svizzere hanno scelto Dubai come sede per i loro servizi alla clientela regionale e internazionale. Gli EAU sono il nostro principale partner commerciale nella regione del Golfo, regione in cui, nel 2015, le esportazioni svizzere hanno superato i 5 miliardi di franchi. Con un volume di affari di circa 8,8 miliardi di franchi, nel 2015 gli EAU sono stati il 15° partner commerciale della Svizzera.
L’esposizione universale del 2020 consentirà inoltre di far conoscere l’impegno politico del nostro Paese nella promozione della pace e nell’ambito dei buoni uffici, e di curare le relazioni con gli altri Stati della regione in funzione degli interessi e delle priorità della politica estera svizzera.
Il Consiglio federale è dell’opinione che la partecipazione a Expo Dubai 2020 sia vantaggiosa per la Svizzera per ragioni scientifiche, economiche e di politica estera. Considerata la situa-zione finanziaria, il Consiglio federale ha tuttavia deciso di destinare all’esposizione universale del 2020 a Dubai un budget di soli 15 milioni di franchi (rispetto ai 24 milioni concessi per Expo Milano 2015) e di portare la parte coperta dagli sponsor, che per Milano era di pressappoco un terzo, ad almeno il 50 per cento.
L’importanza delle esposizioni universali
I grandi eventi come le esposizioni universali attirano l’attenzione del pubblico e dei media sia in loco sia a livello internazionale. La Svizzera è membro fondatore dell’Ufficio internazionale delle Esposizioni, che organizza le esposizioni universali dal 1928, e da allora ha partecipato alla maggior parte degli eventi di categoria A (esposizioni universali di sei mesi) e di categoria B (esposizioni su temi specifici della durata di tre mesi).
La partecipazione alle esposizioni universali è un importante strumento di comunicazione internazionale, poiché permette alla Svizzera di presentare al meglio i suoi punti di forza nei settori della politica, dell’economia, della scienza, della formazione, del turismo e della diver-sità culturale. Esse attirano un numero molto elevato di visitatori e sono oggetto di una note-vole copertura mediatica, come conferma il rapporto finale relativo alla partecipazione della Svizzera all’esposizione universale di Milano nel 2015, di cui il Consiglio federale ha ha preso visione durante la seduta odierna. A Milano, 2,1 milioni di persone, ossia circa il 10 per cento dei visitatori totali, hanno visitato il padiglione svizzero, che è anche stato premiato per la migliore interpretazione del tema. Esso è stato inoltre il padiglione estero più citato nei media italiani, con oltre 1650 citazioni e circa 164 milioni di interazioni digitali. La presenza della Svizzera si è dimostrata utile per approfondire le relazioni bilaterali e ha permesso ai partner del padiglione di presentarsi a un ampio pubblico e in un mercato d’esportazione molto importante per il nostro Paese.
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