Raphaël Domjan - tra oceano e spazio
Appassionato di avventura e di esplorazione fin da quando era bambino, oggi Raphaël Domjan è un ecoesploratore impegnato nella tutela del pianeta Terra, della sua biodiversità e della sua atmosfera. Realizzando progetti visionari e affrontando sfide coraggiose, vuole dimostrare che le energie rinnovabili sono affidabili, performanti ed economicamente sostenibili.
Storia di un self-made man
Da bambino sognava di partire sulle tracce di Phileas Fogg; da adolescente Raphaël Domjan, nato il 19 gennaio 1972 a Neuchâtel, ha iniziato a immaginare un giro del mondo con un consumo minimo di energia. Allora pensava di usare un ULM anfibio. Questo sogno, pur restato nel cassetto, condizionerà in modo incredibile i suoi progetti futuri.
Nel 1998 Raphaël Domjan partecipa alla creazione di «Swissrescue». Per finanziare l’associazione, che si occupa di tematiche ambientali, i membri fondatori ospitano siti Internet utilizzando i primi server solari del mondo. Successivamente, in occasione di Expo.02 (l’esposizione nazionale svizzera del 2002), Domjan solca le acque del lago di Murten a bordo di un catamarano solare e comincia a pensare di fare il giro del mondo su una barca mossa dal sole.
Il primo progetto: PlanetSolar
Se sulla carta il progetto di Raphaël Domjan funziona, la realtà riserva sempre qualche sorpresa. L’esploratore non è ancora conosciuto e non ha i mezzi finanziari per realizzare il suo sogno. Così nel 2005 fonda un’associazione e si circonda di persone che possono aiutarlo a portare a termine il suo progetto, che prende il nome di PlanetSolar. Cinque anni dopo nasce un trimarano di 35 metri di lunghezza e 23 di larghezza, con una superficie di 537 m2 rivestita di pannelli solari.
Il viaggio della MS Tûranor PlanetSolar inizia dal Principato di Monaco, dove farà anche ritorno. Accompagnato da altre tre persone, Raphaël Domjan salpa a bordo della nave solare il 27 settembre 2010. Rotta verso ovest, rincorrendo il sole. PlanetSolar torna alla Rocca di Monaco il 4 maggio 2012, dopo aver compiuto il primo giro del mondo alimentato a energia solare, ed entra così nel Guinness dei primati con uno Svizzero a capo dell’equipaggio.
SolarStratos: una seconda sfida per puntare sempre più in alto…
Durante la traversata dell’Atlantico su PlanetSolar, l’ecoesploratore immagina già quale sarà la sua prossima avventura. Mentre guarda il cielo limpido e le stelle splendenti ha un lampo di genio: avvicinarsi alle stelle, osservare l’orbita terrestre sfruttando l’energia del sole!
Con questo progetto, ben più ambizioso, Raphaël Domjan vuole continuare a dimostrare il potenziale delle energie rinnovabili. «Dopo aver fatto il giro del mondo su una nave solare ho voluto andare oltre e mostrare come, grazie all’energia solare, sia possibile superare ciò che è realizzabile con l’energia fossile».
Nel marzo del 2014 parte quindi la sua nuova ecoavventura: SolarStratos. L’obiettivo della missione è compiere un volo solare stratosferico con equipaggio, il primo nella storia. Proprio come aveva fatto con PlanetSolar, Raphaël Domjan cerca di migliorare le nostre conoscenze sviluppando tecnologie in vista di un mondo all’insegna della sostenibilità. «SolarStratos è il simbolo dello spirito pionieristico, del sogno e dell’innovazione al servizio della dimostrazione del potenziale delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica».
... e dopo una pausa, si torna al lavoro!
Fra questi due progetti Raphaël Domjan non si ferma. Nell’estate del 2015 intraprende un viaggio nel Grande Nord in compagnia della navigatrice bretone Anne Quéméré per cercare di effettuare il passaggio a Nord-Ovest. Ne approfitta anche per testare le capacità dell’energia solare sul suo kayak alle latitudini polari e a temperature estreme. È così che compie la prima navigazione polare della storia alimentata dal sole, una missione che ha preso il nome di SolarArticPassage e che ha scritto un nuovo capitolo dell’uso dell’energia solare in queste regioni.
«Sfruttare l’innovazione, lo spirito di esplorazione e inseguire i propri sogni per stimolare un cambiamento nella nostra società verso un mondo migliore»: è questo il motore che spinge Raphaël Domjan nelle sue missioni, che comprendono anche diversi progetti umanitari con cui cerca di promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo.
«Oggi le avventure e le esplorazioni non sono più tese a scoprire terre sconosciute o a battere un record. Il loro obiettivo è proteggere l’ambiente e la sua biodiversità», spiega il membro fondatore dell’Eco Explorer Society, un’associazione di cui fa parte anche Bertrand Piccard, suo connazionale. «In questo modo possiamo dare un senso nuovo alle parole “progresso” e “innovazione”».
Ulteriori informazioni : www.raphaeldomjean.com / www.solarstratos.com
