Il Politecnico federale di Zurigo, l’università di Einstein
Le università e gli istituti di ricerca svizzeri sono tra i migliori al mondo. Houseofswitzerland.com ne presenta il ritratto. Dopo il Politecnico federale di Losanna, diamo spazio al suo omologo zurighese, vera e propria calamita per i premi Nobel!
Sapevate che Albert Einstein ha studiato e insegnato a Zurigo? Ebbene, nel 1900 si laureò al Politecnico federale di Zurigo (PFZ), una delle due scuole politecniche federali della Svizzera, insieme a quella di Losanna. Altri venti premi Nobel hanno studiato, insegnato o fatto ricerca al PFZ. Fondato nel 1855, questo istituto specializzato nella tecnologia e nelle scienze naturali figura al nono posto della classifica mondiale 2015-2016 delle università del «Times Higher Education». È il primo ateneo non anglosassone a posizionarsi tra i primi 10 posti negli ultimi dieci anni.
Il segreto del suo successo? «L’impegno a lungo termine della società abbinato a un finanziamento adeguato e stabile», risponde il presidente del PFZ Lino Guzzella. «Inoltre, la qualità è il fulcro di tutto ciò che facciamo. Ci concentriamo sull’eccellenza dell’insegnamento e favoriamo una solida cultura dell’autonomia e della fiducia.» Guzzella aggiunge che le porte dell’università devono essere aperte. E quelle del PFZ lo sono: più del 37 per cento degli studenti e circa il 70 per cento dei professori proviene dall’estero. L’ateneo ha inoltre siglato partenariati con oltre un centinaio di università in tutto il mondo.
Un’università radicata nella sua città
Il «Poly» è aperto anche nei confronti della città e della regione che lo ospitano. «In quanto istituzione federale, il PFZ riceve i suoi fondi primariamente dalla Confederazione Svizzera, mentre la vicina Università di Zurigo è finanziata dal Cantone», spiega Lino Guzzella. «Ma, dal momento che il PFZ ha la sua sede nella città e nel Cantone, queste due autorità sono partner strategici per noi. Il nostro legame con l’ospedale universitario e con l’Università di Zurigo offre, in particolare, un cluster naturale di istituti e di progetti di ricerca.»
L’ateneo beneficia delle condizioni quadro offerte dalla Svizzera. «La Svizzera offre un ambiente ideale per la ricerca e l’innovazione. L’ubicazione geografica nel cuore dell’Europa, i valori culturali e l’ordinamento statale del Paese collocano il PFZ in una posizione di primo piano nell’attrarre studenti, professori e ricercatori provenienti da un pool altamente competitivo di talenti internazionali. Queste competenze non solo consentono alla scienza di progredire, ma contribuiscono anche alla crescita economica e alla stabilità della Svizzera.»
Impatto sulla società
Quando è stato fondato, poco dopo la nascita del moderno Stato federale nel 1848, una delle missioni del PFZ era stimolare lo sviluppo del Paese, soprattutto diffondendo il sapere necessario alla creazione di un’infrastruttura nazionale. L’ateneo mantiene intatta la sua importanza per la società moderna. «Formiamo circa il 60 per cento di tutti gli ingegneri elettrici e meccanici, la metà degli ingegneri civili e degli architetti e il 25 per cento degli specialisti di scienze naturali in Svizzera. Nelle aziende svizzere anche numerosi quadri dirigenti sono usciti dal PFZ.»
Oltre all’istruzione e alla ricerca, il mandato del Politecnico prevede anche la trasposizione delle conoscenze e delle tecnologie in applicazioni pratiche. Nel 2015, un numero record di 25 «spin-off» sono state create da ricercatori del Politecnico. «Gli studenti acquisiscono familiarità con i meccanismi dell’imprenditorialità sin dal primo ciclo di studi e, in seguito, vengono sostenuti durante tutto il loro percorso al PFZ. Alcuni programmi come lo Spark Award per il migliore brevetto, la Pioneer Fellowship per la commercializzazione dei risultati della ricerca e l’Innovation and Entrepreneurship Lab aiutano le startup a sviluppare la propria rete così come le proprie tecnologie o innovazioni per il mercato.»
Disney, IBM, Google
Il PFZ è profondamente coinvolto nell’ecosistema tecnologico che fiorisce a Zurigo. Il Technopark di Zurigo, per esempio, di cui il Politecnico è partner, riunisce circa 300 società attive nel settore delle scienze, delle tecnologie o dell’economia. «Le attività di incubazione per startup e le collaborazioni in materia di ricerca con i laboratori di IBM Research, Disney Research Zurich, Google e Oracle – tutti nelle vicinanze – contribuiscono a creare un ambiente innovativo che permette al PFZ di adempiere i suoi obiettivi di trasferimento di conoscenze.»
In qualità di istituzione pubblica, il PFZ è aperto a tutti i titolari di un diploma di maturità svizzero o di un diploma estero equipollente senza necessità di sostenere un esame d’ingresso sistematico (questo fa sì che l’indice di successo il primo anno sia nettamente inferiore rispetto alle altre grandi università in altre parti del mondo). I candidati in possesso di un diploma estero possono tuttavia essere sottoposti a un esame d’ingresso per verificare che dispongano delle conoscenze necessarie per seguire il programma di studio scelto. Ma niente panico in caso di bocciatura: lo stesso Albert Einstein aveva fallito al suo primo tentativo...