Freddy Nock Pontresina

9 sportivi svizzeri tra cielo e terra

In Svizzera, montagne, valli, laghi e fiumi costituiscono un ameno paesaggio. C'è chi passeggia, chi nuota e c'è una terza categoria di persone a dir poco particolari, che non si accontenta di arrostire i cervelat nelle sere d'estate. Affrontano gli elementi e sfidano le leggi di gravità. In bicicletta, a piedi o con lo snowboard realizzano veri e propri exploit.

Relax in the air

Innanzitutto entriamo in confidenza con le cime con Freddy Nock, il nostro equilibrista nazionale di fama mondiale! Sempre più lontano, sempre più in alto: il palmares di Freddy Nock conta almeno 19 record mondiali.

Poco fa ha registrato il suo ultimo record in occasione di una piccola e salutare passeggiata: Freddy Nock, con baldanza, si è concesso un giro su un cavo di 347 metri tesi tra la Biancograt (3532 m) e il Piz Prievlus (3582 m) nei Grigioni. Con mille metri di vuoto sotto i suoi piedi e senza alcun dispositivo di sicurezza, questo grande uomo ha fatto l'attraversata in 25 minuti di tempo, durante i quali il pubblico è rimasto col fiato sospeso.

Freddy Nock Pontresina
Freddy Nock takes a stroll on the roof of the House of Switzerland during the 2014 European Athletics Championships in Zurich
Freddy Nock in equilibrio sul tetto della House of Switzerland durante i Campionati europei di atletica leggera 2014 a Zurigo, Svizzera.

Durante questa passeggiata digestiva avrebbe quasi quasi potuto imbattersi in Yves Rossy, alias Jetman. Pilota e inventore, quest'ultimo è il primo ad aver sviluppato un'ala rigida dell'apertura di 2,4 m munita di reattori, che gli consente, nei suoi giorni di grande forma, di raggiungere la velocità di circa 300 km/h.

Rossy's rigid jet-powered wing
L’ala rigida di Rossy
© Rama, from Wikimedia Commons

La collaborazione tra Jetman (Yves Rossy e Vince Reffet) ed Emirates, a Dubai nel 2015:

Ueli Steck, alpinista professionista, viene a completare questo allegro trio aereo. Carpentiere di formazione, ben presto si è messo a scalare le cime piuttosto che i tetti. Lo scorso mese di novembre, questo alpinista professionista si è regalato un record scalando la parete nord dell'Eiger, una delle tre mitiche vette delle Alpi svizzere, in sole 2h20'50'', ossia sei minuti in meno rispetto al detentore dell'ultimo record. Una vera e propria passeggiata salutare!

ueli steck climbing the North Face of the Eiger
La scalata della parete nord dell’Eiger in due ore e 22 minuti effettuata da Ueli Steck nel novembre 2015.

L'estremo, in bicicletta

La discesa dalle cime è a volte vertiginosa, ne sanno qualcosa Alban Aubert, ciclista VTT senza pari, e Patrick Seabase, re della bici a scatto fisso. Ambedue appassionati della bicicletta, si fanno strada in terre incognite.

Patrick Seabase, alla guida della sua bicicletta, priva di freni, di cambio e soprattutto priva di marce, in occasione del suo ultimo viaggio ha percorso 309 km, attraversato 5 passi con oltre 7611 metri di dislivello. Una prodezza realizzata con la forza dei suoi polpacci e grazie alla sua grande abilità con la sua bici.

Patrick Seabase
Il «Tour d’assassin» – discesa di uno dei cinque colli dei Pirenei
© Gian Paul Lozza/ Red Bull Content Pool 

Alban Aubert, affermato ciclista VTT, scende di volata per i pendii delle belle cime svizzere e di Paesi più esotici. Un vulcano in attività, un vertiginoso ghiacciaio in Vallese: niente può fermare il neocastellano e il suo fedele destriero.

Alban Aubert
Alban Aubert, Breithorn
© patriceschreyer.com

Non tutte le ragazze sono come Heidi

Tutte e tre vicine alla natura, sfidano gli elementi e le leggi del tempo, alla ricerca di sensazioni e del superamento di sé.

Sarah Marquis percorre il mondo, gli occhi spalancati e i piedi bene a terra. Le sue spedizioni l'hanno tra l'altro portata negli Stati Uniti, in America del Sud e in Australia dove ha saputo domare il bush come nessun altro. Quest'anno ha integrato la grande famiglia degli Explorers del National Geographic.

Sarah Marquis
Spedizione di otto mesi in America del Sud, 2015
© Krystle_wright

Daniela Rief combina varie discipline ed è diventata l'incontestata regina dell'Ironman, conquistandosi quello delle Hawaï. Benché in un contesto paradisiaco, questa prova rappresenta l'Ironman più duro del circuito. Va ricordato che questa disciplina comporta 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e, per coronare il tutto, una piccola maratona a piedi di 42 km! 

Daniela Ryf
La vittoria di Daniela Ryf ai Campionati del mondo di Ironman, 2015
© Keystone/Mark J. Terrill

Sia a terra che nell'aria, all'inizio dedicherà tutta la sua attenzione allo snowboard. Géraldine Fasnacht, snowboardista inveterata, ha conquistato nientemeno che 11 vittorie internazionali, tra cui tre volte l'Xtreme di Verbier. E come se non bastasse, ora si dà anche al volo! In prima mondiale, nel 2014 si è lanciata in wing suit dalla cima del Cervino.

Primo salto in tuta alare dalla vetta del Cervino (parete est), effettuato da Géraldine Fasnacht e il suo amico Julien Meyer (giugno 2014):

Tuffo finale

E per finire in gloria: Lazaro Schaller, brasiliano di origine e svizzero d'adozione, si getta coscientemente e con brio dall'alto degli scogli per un tuffo nel fiume sottostante. Questa attività si chiama canyoning estremo! «È sempre un'esperienza sensazionale in luoghi bellissimi dove non c'è anima viva», racconta il tuffatore.

Lazaro Schaller
Lazaro Schaller: Canyon di Bodengo, Italia, 2015

Record mondiale del salto più alto mai effettuato da una falesia: 59 metri (agosto 2015).

In poche parole: ci fanno tremare, perfino sudare senza correre, ci fanno sognare! Popolano in maniera diversa le montagne i laghi e le foreste. Un bel gruzzolo di sportivi puri e duri, che in uno o l'altro posto del mondo ci regaleranno altre performance!