Alan Roura – Un Vendée pour la Suisse
Nel 1989 c’era Bernard Gallay. Nel 2000 si sono aggiunti Bernard Stamm e Dominique Wavre a completare il trio svizzero. Nel 2004 ha partecipato un solo skipper. Poi due nel 2008 e nel 2012. Nel 2016 sarò l’unico concorrente svizzero del Vendée Globe, leggendaria regata in solitario intorno al mondo. Per tre mesi, solcando i mari del globo e attraversando il Capo Horn, il Capo di Buona Speranza e il Capo Leeuwin, avrò l’onore di rappresentare il nostro Paese tra i migliori marinai del mondo.
Vengo dal Lago di Ginevra, dove da piccolo ho vissuto in un’imbarcazione insieme alla mia famiglia. Oggi sono un cittadino del mondo, dopo aver passato undici anni solcando gli oceani, dalle Canarie ai Caraibi, dal Sudamerica alle isole del Pacifico. Undici anni che mi hanno fatto innamorare del mare e mi hanno spinto a scoprire posti sempre nuovi, pur non dimenticando le mie origini. È per questo che nel 2013 ho iniziato la mia carriera di regatante d’altura issando con orgoglio la bandiera rossocrociata nello specchio di poppa della mia piccola barca a vela, una Mini 6,50 da competizione con cui ho attraversato l’Atlantico. Ho poi avuto l’onore di essere l’unico Svizzero a partecipare alla Rotta del Rum nel 2014 e alla Transat Jacques Vabre nel 2015. Quest’anno non solo sarò il più giovane partecipante nella storia del Vendée Globe, ma, ancora una volta, anche l’unico rappresentante del mio Paese. Il mio piccolo Paese, patria di tanti talenti e di grandi navigatori.
È un orgoglio per me vedere la nostra bandiera sventolare sui pontili durante i più grandi eventi nautici, anche grazie alla mia presenza. La pressione, però, cresce di giorno in giorno. Per tre mesi, quasi cento giorni, dovrò dimostrare che anche gli Svizzeri sanno navigare in altura e provare di essere in grado di fare onore ai miei predecessori. Non partecipo per vincere, perché la mia barca di vecchia generazione non può competere con i nuovi modelli della classe IMOCA (le monoscocca di 18,28 metri di lunghezza che partecipano al Vendée Globe), ma è una bellissima avventura, una sfida avvincente, e la storia merita di essere condivisa. Il prossimo 6 novembre, salpando dalle Sables d’Olonne per iniziare la discesa attraverso l’Atlantico, sarò solo a bordo ma avrò tutta la Svizzera con me. Davvero un grandissimo orgoglio! E, quando attraverserò l’Oceano Indiano per poi arrivare al Pacifico, il sostegno di tutto il mio Paese mi aiuterà a resistere alle difficili condizioni dei mari del Sud, con i loro venti violenti e le loro tempeste di acqua salata. Ce la metterò tutta per tenere alta quella bandiera rossocrociata nell’Atlantico, prima di ritornare alle Sables d’Olonne tre mesi più tardi. Tre mesi per rappresentare la Svizzera, farla vibrare, farla navigare, ridere e piangere insieme a me. È questa la bellezza dello sport, la magia della vela. Questo Vendée Globe, questo «Vendée pour la Suisse», è la realizzazione del sogno di una vita, ma anche un dovere: il dovere di avere di nuovo un concorrente svizzero sulla linea di partenza.
Importante: per il progetto Un Vendée pour la Suisse è stata lanciata una campagna di finanziamento partecipativo sulla piattaforma I believe in you. Alan deve raccogliere 30’000 CHF per sostituire la sua attrezzatura (tutti i cavi che reggono l’albero dell’imbarcazione). Se questo obiettivo non sarà raggiunto entro la fine della campagna, tutti i contributi saranno restituiti ai donatori. Date anche voi il vostro contributo su http://ibiy.net/AlanRoura ! #EnsembleAvecAlan